venerdì 13 giugno 2014

Solo sorrisi sospinti dalla malinconia

ph Francesca Woodman

Inarco questa voce e affondo le parole nel pane 
E zitti silenzio che devo raccogliere l’ultimo istante 
Lo avete visto per caso?
Un lampo di orizzonte smarrito nella notte
L’erba bagnata scalcia a più non posso questi piedi addormentati
Sveglia dico io sveglia
Che c’è da ritrovare questo attimo passato
Senza urla per favore
Solo sorrisi sospinti dalla malinconia
Che sono così belli quando si attorcigliano ai fianchi
Quando la luna ondeggia la passione dell’infinito
Sono così belli nel buio accecante della solitudine
E non che sia triste io no
Sia ben chiaro
Ho i seni che sanno di latte da innaffiare
E tra le gambe in questa pelle di ragazza azzanno il piacere dell’orgasmo
Quell’istante non devo perderlo
Via le scarpe col tacco che mi deviano sui fili della luce
Voglio solo una terra scalza che cammini questo mio rincorrere il tempo
Eccolo
L’ho visto
Un grido di gioia o di dolore
Ora non ricordo bene
È passato sulla consuetudine
Dentro le abitudini della sopravvivenza
Ma cazzo rallenta un attimo no?
Ci sono mille modi per ascoltare la propria cassa armonica
Per definire la realtà
Ci sono mille modi
Ma questo deglutire aspettative mi sta deformando
E questo cielo prima o poi mi massacrerà di vento lento
Quel vento che spoglia e scopa senza sosta
Nelle notti d’estate
Io me lo ricordo quel vento
Quando a gambe aperte lo accoglievo come l’amante della notte
E viaggiavo
Viaggiavo
Viaggiavo
Forse quello è l’istante divenuto attimo
E poi momento
E infine ricordo eterno
Forse è questo quello che rincorro da anni
Senza sosta
Inarco questa voce e affondo le parole nel pane
E zitti silenzio che devo raccogliere l’ultimo istante
Lo avete visto per caso?
Un lampo di orizzonte smarrito nella notte
L’erba bagnata scalcia a più non posso questi piedi addormentati
Sveglia dico io sveglia
Che c’è da ritrovare questo attimo passato
Senza urla per favore
Solo sorrisi sospinti dalla malinconia
Che sono così belli quando si attorcigliano ai fianchi
Quando la luna ondeggia la passione dell’infinito
Sono così belli nel buio accecante della solitudine.
©OlivieriFrancesco

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